3 dicembre 2010

Come dire la verità–Metodo Grillo



Si sa, Beppe Grillo è contagioso, probabilmente il comico-satirico più virale che abbiamo di questi tempi.
Dice sempre le cose come stanno…ma siamo sicuri?

A mia opinione non è esattamente così. Grillo ha il difetto (o pregio) di saper mettere la bugia laddove non c’è o magari di metterla nel luogo sbagliato; sta all’utente l’interpretazione di ciò che dice.
Non mi dilungo, altrimenti parto in 4 a parlare di politica e non mi fermo più (e poi in 4 si sfonda la frizione).
Il metodo grillo è il più complicato in assoluto. Cazzo se è complicato! Prova a dire che Napoleone non è stato mandato a Waterloo per esilio ma per fare la spesa per un altro capoccione confinato fuori dalla nazione. Oppure prova a dire ad una persona brutta (si, ce l’ho con i brutti) che non ti piace perché non è fatta per essere bella.
Mi spiego meglio: il metodo di Grillo sta nel collocare spruzzi di bugia in ceste piene di verità.
Questa è la verità detta a fin di bene. Si, come le bugie. Dici a chi ti sta difronte che è brutto (e daje) ma al contempo lo tiri su dicendogli che è meglio così per qualche astruso motivo, anche un po’ per pigliartelo per i fondelli. Questo metodo va applicato da chi è capace di tener ferme le proprie idee sullo scalino della ragione, altrimenti il castello crolla e prendi gli schiaffi.

Non è, come già detto, un metodo semplice. Né da capire né da attuare.
Per riuscire al meglio si devono avere questi requisiti fondamentali:

  • Fermezza nelle idee, perché non puoi pretendere di dire che il nero è nero perché esiste il bianco senza cadere nella trappola del «cazzo il nero è nero perché è nero»;
  • Ottima oratoria, perché se non sai tenere un discorso eloquente che faccia mettere un tappo in bocca a chi ti trovi davanti, non vai da nessuna parte, poiché inizierebbe a parlare e…ripassa il punto 1;
  • Buona memoria, perché se seppellisci una banconota da 500€ (e so che ci terresti) in un campo di calcio coperto di sabbia, dovresti ricordarti in quale posto lo hai messo;
  • Una gran faccia da culo, vai a dire a Napoleone di fare la spesa per uno esiliato!
Perciò, se hai almeno 3 di questi 4 requisiti fondamentali puoi confessarti come uno zombie di Beppe Grillo. Se non ne hai nemmeno una, beh, prova con il Metodo House

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